Guaina elastica per linfedema
Hai bisogno di una guaina elastica per linfedema?
Da oltre 50 anni realizziamo guaine elastiche per linfedema
su misura con materiali certificati, impiegando le migliori
tecnologie per garantire un prodotto d’eccellenza
per i nostri clienti.
Cos’è?
La guaina elastica per linfedema è un dispositivo terapeutico che aiuta a controllare e diminuire il linfedema, infatti attraverso l’aumento della compressione favorisce il ritorno venoso e linfatico.
La necessità di avere presidi di elasto-compressione su misura è giustificata dal fatto che la maggior parte degli arti edematosi nei pazienti oncologici non presenta circonferenze e lunghezze proporzionate.
Infatti, alcuni segmenti dell’arto sono particolarmente edematosi, mentre altri segmenti sono quasi normali, da qui la necessità di costruire un presidio su misura.
I tutori elastici su misura (bracciali o monocollant) sono costituiti da tessuti elastici ad allungamento e a compressione variabile: confezionati con tecnica a trama piatta, cuciture piane e tessuto traspirante.
Le caratteristiche tecniche più importanti dal punto di vista funzionale, presenti solo nei tutori confezionati su misura, sono:
• la scelta del diverso grado di compressione che il presidio può esercitare sull’arto
• la possibilità di avere segmenti di circonferenza e di lunghezza diversi in relazione al volume dell’edema
Inoltre, nel caso in cui durante l’uso dovesse esserci una variazione del volume dell’edema abbiamo la possibilità di modificare in loco la guaina.
DIPSOSIZIONI PER LA PRESA DELLE MISURE DELLE GUAINE
- Le misure vanno prese la mattina in quanto l’arto è più sgonfio
- Nel caso in cui si è sotto trattamento (linfodrenaggio/bendaggio) le misure andranno prese a fine trattamento in quanto il segmento è totalmente decongestionato. Queste tempistiche vanno concordate con il/la terapista.
GUAINA NOTTURNA
GUAINA DIURNA
GUAINE ARTO INFERIORE PER LINFEDEMA
GUAINE ARTO SUPERIORE PER LINFEDEMA
ATTENZIONE
ALLE FERITE
ATTENZIONE ALLE INFIAMMAZIONI
ATTENZIONE
AGLI SFORZI
ATTENZIONE AI CLASSICI MASSAGGI MODELLANTI
ATTENZIONE AL CALDO ECCESSIVO
ATTENZIONE AL FREDDO ECCESSIVO
ATTENZIONE AI PESI SULLE SPALLE
ATTENZIONE AL LINFEDEMA DELL’ARTO SUPERIORE
ATTENZIONE AL SOVRAPPESO
ISTRUZIONI ED USO
ATTENZIONE ALLE FERITE
Piccole o anche piccolissime ma ripetute ferite agli arti senza linfonodi possono portare un aumentato rischio di infezioni (arto caldo e rosso accompagnato dal rialzo della temperatura corporea), dette infezioni provocano la chiusura ed in seguito la distruzione dei vasi linfatici; tutto questo comporta una difficoltà della circolazione venosa e linfatica con aumento della quantità di liquido linfatico che si accumula nei tessuti; il liquido così formatosi, se non adeguatamente drenato, può produrre l’aumento di volume dell’arto operato (linfedema).
- E’ consigliabile limitare l’uso di oggetti acuminati e taglienti oppure nel caso usare guanti appropriati.
- E’ altrettanto importante evitare graffi di animali anche domestici.
- Attenzione alle punture di insetti (api, vespe, zanzare), indossare vestiti con maniche lunghe e pantaloni lunghi.
ATTENZIONE ALLE INFIAMMAZIONI (in particolare alle infiammazioni batteriche)
La erisipela o linfangite è un’infiammazione causata dai batteri dello streptococco; è la più frequente complicazione del linfedema. Per la profilassi dell’erisipela, disinfettare bene e applicare su ogni ferita anche se insignificante una pomata antibiotica. Se nonostante le attenzioni suddette insorge una erisipela (aumento del gonfiore, arrossamento, dolore, febbre) chiamare il medico curante o lo specialista di riferimento per la prescrizione dell’appropriata terapia antibiotica.
Si consiglia di avere sempre in casa una pomata antibiotica e un antibiotico e di portarli sempre con se in periodo di vacanza.
- Avere cura della pelle dell’arto edematoso e qualora risulti secca applicare una pomata idratante e bere molta acqua.
- Fare solo se strettamente necessario prelievi di sangue, iniezioni e trattamenti di agopuntura agli arti o ai relativi quadranti del tronco. Evitare frequenti misurazioni della pressione sanguigna al braccio interessato dal linfedema , potrebbero risultare errati i valori rilevati.
- In caso di frattura ad un arto con linfedema, dopo la fine dei trattamenti ortopedici, consultare prima possibile lo specialista di riferimento per completare i trattamenti riabilitativi con sedute di terapia drenante e bendaggi.
- Evitare movimenti di estensione, strattoni e stiramenti.
ATTENZIONE AGLI SFORZI (occasionali senza allenamento)
Fanno aumentare la formazione di liquido linfatico, portando al peggioramento dell’edema.
- Nel lavoro, cercare di evitare sforzi di notevole intensità, specialmente se fatti sporadicamente.
- Nello sport sono sconsigliati gli sforzi eccessivi degli arti fatti senza un adeguato allenamento; non sono controindicati il nuoto e la ginnastica a corpo libero; è possibile praticare tutti i tipi di sport e di ginnastica se preceduti da una adeguata preparazione ed allenamento continuo; per quanto possibile fare attività fisica con la fasciatura di compressione dell’arto, poiché questo facilita il flusso linfatico.
- Evitare di lasciar pendere il braccio per lungo tempo o di rimanere molto a lungo fermi in piedi, entrambe le posizioni rendono il flusso linfatico più difficile.
- Evitare di tenere a lungo piegato l’arto edematoso; (ad es. guardando la televisione o durante lunghi percorsi in macchina) poggiare il braccio su un cuscino all’altezza del cuore, tenere le gambe un po’ sollevate.
ATTENZIONE AI CLASSICI MASSAGGI MODELLANTI (massaggi per estetica)
Il massaggio provoca un aumento di calore e di irrorazione sanguigna, questo comporta una maggiore formazione di liquido linfatico, inoltre la manipolazione dei tessuti edematosi può aumentare il pericolo della rottura dei vasi sanguigni, con relativa formazione di ematomi o versamenti.
- Evitare massaggi estetici sugli arti affetti da linfedemi Non usare apparecchi per massaggi.
ATTENZIONE AL CALDO ECCESSIVO
La vasodilatazione provocata dal calore aumenta la formazione di liquido linfatico.
- L’esposizione al sole è consentita solo quando l’intensità dei raggi non è troppo forte (al mattino prima delle 11 e nel pomeriggio dopo le 18).
- In casa fare attenzione al forno e ai fornelli, per stirare usare i guanti.
- Non usare acqua corrente troppo calda.
- La temperatura ottimale per il bagno in piscina è sui 25/28°
- La sauna può essere dannosa, quindi praticarla con cautela.
ATTENZIONE AL FREDDO ECCESSIVO
Il freddo intenso porta al danneggiamento delle pareti dei vasi sanguigni, il successivo riscaldamento provoca una maggiore irrorazione sanguigna, che a sua volta porta all’aumento di formazione di liquido linfatico.
- Nei mesi freddi coprire adeguatamente gli arti.
ATTENZIONE AI PESI SULLE SPALLE
(possono comprimere e chiudere i vasi linfatici della spalla)
- Portare la tracolla della borsa sul braccio sano.
- Portare una piccola imbottitura sotto gli spallini del reggiseno o usare reggiseni con spallini larghi e comodi.
- Evitare l’uso di anelli stretti.
PER IL LINFEDEMA ALL’ARTO INFERIORE FARE ATTENZIONE AGLI INDUMENTI STRETTI
(possono comprimere i vasi linfatici alla piega dell’inguine)
- Evitare l’uso di pantaloni, calze e mutande troppo strette.
- Preferire boxer e coulotte.
ATTENZIONE AL SOVRAPPESO
Il grasso porta ad una compressione dei vasi linfatici, ostacolando il deflusso della linfa.
- Grasso e linfa non vanno d’accordo. In caso di adiposità è necessario dimagrire.
- Non esiste una particolare dieta per gli arti con linfedema.
- Il vitto dovrebbe essere vario, con abbondanza di verdura, frutta, legumi e cereali.
- È consigliabile una dieta povera di sale.
- L’alcool e la nicotina non provocano il peggioramento del linfedema, tuttavia se ne sconsiglia l’uso perché portano altri effetti dannosi alla salute.
ISTRUZIONI ED USO
ISTRUZIONI
Le guaine compressive sono prodotte con materiali di alta qualità e possono essere lavate a 30° con un normale detersivo per tessuti delicati.
I tempi di asciugatura possono essere accorciati avvolgendo la guaina in un asciugamano subito dopo il lavaggio per poi comprimerlo energicamente senza torcerlo.
Distendere la guaina e lasciarla asciugare in posizione orizzontale.
È consigliabile lavare le guaine quotidianamente, preferibilmente la sera, in modo da poterle indossare asciutte la mattina successiva. Non tagliare alcun filo o nodo, potrebbero verificarsi buchi o smagliature nel tessuto.
PER I PIU’ PIGNOLI
Per il lavaggio ottimale è possibile utilizzare un sapone specifico (Juzo – Special Detergent) ecologico e biodegradabile al 90% senza fosfati e candeggianti.
USO
Le guaine compressive possono essere indossate durante tutto il giorno e sono altamente efficaci. È importante che vengano eseguiti da parte del medico regolari controlli sull’evoluzione del trattamento. Le guaine dopo un certo periodo di utilizzo costante possono subire una variazione delle caratteristiche iniziali (rilassamento del tessuto) e perciò devono essere controllate almeno ogni 6 mesi da un medico o da un tecnico.